Shopping Online: Google manda in pensione il camerino (con un selfie)
Si chiama "Nano Banana" ed è la nuova tecnologia che ti veste digitalmente. No, non è uno scherzo.

Se hai mai comprato una maglietta online che sembrava perfetta sul modello e poi addosso a te sembrava un sacco di patate, sai di cosa parliamo.
Il "Virtual Try-On" (la prova virtuale) è il Santo Graal dell'e-commerce da anni. Tutti ci provano, pochi ci riescono bene. Ma giovedì Google ha deciso di alzare l'asticella (e abbassare lo sbattimento).
Cosa cambia (in breve)
Fino a ieri, per usare la funzione di prova virtuale di Google, dovevi caricare una tua foto a corpo intero. Risultato? Dovevi alzarti, trovare uno specchio o un amico paziente, metterti in posa e sperare in una buona luce. Troppo lavoro.
Da oggi basta un selfie. 🤳 Google prende il tuo viso, ci lavora su con l'AI e genera un avatar digitale full-body con la tua corporatura, vestendolo con il capo che hai scelto.
Sotto il cofano: Arriva "Nano Banana" 🍌
Non stiamo scherzando. La tecnologia che rende possibile tutto questo si chiama ufficialmente Nano Banana ed è basata sul modello Gemini 2.5 Flash Image.
A quanto pare agli ingegneri di Mountain View piace divertirsi con i nomi in codice. Cosa fa Nano Banana?
Prende il tuo selfie.
Ti chiede la tua taglia abituale.
Genera diverse immagini realistiche di "te" con quel vestito addosso.
Se ti piaci, puoi impostare quell'immagine come modello di default per i futuri acquisti.
Non solo Search: L'app Doppl
Google non vuole solo migliorare la ricerca, vuole cambiare proprio il modo in cui facciamo shopping. Tutta questa tecnologia sta confluendo anche in Doppl, un'app dedicata dove puoi scrollare un feed di prodotti (stile TikTok/Instagram), vedere video generati dall'AI dei vestiti in movimento e provarli virtualmente con un tap.
L'Output di Graffico 🔴
Perché questa news ci interessa (e dovrebbe interessare anche alle aziende italiane)?
Non è solo un giocattolo per vedere come ci sta la nuova felpa. È la soluzione a uno dei problemi più costosi dell'e-commerce: i resi. Se l'utente vede davvero come gli sta il capo (grazie a un'AI generativa precisa e non ai vecchi filtri AR "appiccicati"), compra meglio e restituisce meno.
Disponibilità: Per ora la feature è live negli Stati Uniti. Ma preparatevi: il futuro dello shopping è un selfie (e una banana).
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